Le conoscenze in ambito medico sono in continua evoluzione: vengono identificate nuove patologie ed aumentano le conoscenze sulla fisiopatologia di condizioni morbose già note. Ciò porta alla necessità di rivedere periodicamente anche la classificazione delle malattie, per adeguarla alle conoscenze più recenti.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità coordina e gestisce la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD), garantendone il rigore metodologico e l'uniformità a livello internazionale.
Processi di revisione della classificazione erano previsti anche nelle passate versioni, all'incirca con cadenze decennali.
- Il numero di nuove condizioni morbose introdotte (ICD10 contiene un numero di codici quasi doppio rispetto ad ICD9);
- Una forte discontinuità formale generata dal passaggio da codici numerici a codici alfanumerici (in ICD10 i codici sono a 4 caratteri, di cui il primo è costituito da una lettera);
- L'implementazione di un processo di aggiornamento continuo della classificazione, determinata dalla crescente velocità di incremento delle conoscenze in ambito medico; l'aggiornamento riguarda la classificazione in senso stretto ma anche il complesso algoritmo decisionale (codifica) che porta all'identificazione della causa di morte. È prevista una tempistica annuale per aggiornamenti "minimi" e una tempistica triennale per gli aggiornamenti maggiori.
A livello internazionale le statistiche di mortalità sono prodotte utilizzando ICD10 in numerosi paesi a partire dal 2000. In Italia l'ISTAT ha utilizzato ICD9 per la mortalità fino all'anno 2002, mentre utilizza ICD10 a partire dai decessi dell'anno 2003.
Per i registri regionali risulta necessario utilizzare ICD10, sia perché si tratta della metodologia che attualmente è riconosciuta come la più valida, sia per un confronto con i dati nazionali, di fonte ISTAT.
In questa area si può trovare vario materiale di ordine metodologico inerente la codifica in ICD10, tra cui la classificazione completa in lingua italiana ed in formato elettronico.
- La classificazione ICD10 attualmente in vigore e le versioni più recenti;
- Il manuale di istruzioni che contiene anche le istruzioni relative alla codifica delle cause di morte (documento scaricabile);
- Un documento che contiene tutti gli aggiornamenti di ICD10 (documento scaricabile).
Il sito del CDC di Atlanta dedicato ai manuali "tecnici" in cui sono contenute (e scaricabili) le tavole decisionali "ACME" (caldamente raccomandate dall'OMS per l'applicazione delle regole di codifica delle cause di morte). https://www.cdc.gov/nchs/about/major/dvs/im.htm
La Regione Emilia Romagna ha promosso la costituzione informale di un gruppo di lavoro interregionale per la codifica della mortalità in ICD10, tra le cui attività vi sono:- Lo studio ed il confronto sugli aspetti tecnici della codifica con ICD10;
- La produzione di materiali metodologici di supporto;
- La formazione;
- Il confronto dei dati e la divulgazione metodologica e scientifica.
Per ulteriori informazioni: Gruppo Interregionale Mortalita'
Rapporti SER
Documenti Scaricabili
- Il passaggio da ICD9 ad ICD10: impatto sulle statistiche di mortalitàPresentazione di una valutazione dell'impatto determinato dal passaggio alla classificazione ICD10 sulle statistiche di mortalità in VenetoPubblicato il 23 settembre 2009
Relazione a convegni
Documenti Scaricabili
- La classificazione ICD10 – peculiarità e differenze con ICD9Convegno "Il passaggoio da ICD9 a ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità". Castelfranco Veneto, 20 e 27 novembre 2008Pubblicato il 28 novembre 2018
- Analisi delle cause multipleConvegno "Utilizzo dei dati epidemiologici per la Sanità Pubblica”. Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013Pubblicato il 21 giugno 2013
- Coefficiente di raccordo tra ICD9 e ICD10Convegno "Utilizzo dei dati epidemiologici per la Sanità Pubblica”. Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013Pubblicato il 21 giugno 2013
- Strumenti di base per l’analisi descrittiva della mortalità a livello localeConvegno "Utilizzo dei dati epidemiologici per la Sanità Pubblica”. Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013Pubblicato il 21 giugno 2013
- Recenti trend temporali e spaziali delle principali cause di morteConvegno "Utilizzo dei dati epidemiologici per la Sanità Pubblica”. Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013Pubblicato il 21 giugno 2013
- La gestione del flusso informativo delle schede di morte nella Regione del VenetoConvegno "Utilizzo dei dati epidemiologici per la Sanità Pubblica”. Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013Pubblicato il 21 giugno 2013
- La mortalità per causa nel VenetoCorso di formazione sul nuovo modello per la certificazione delle cause di morte: peculiarità e indicazioni per una corretta certificazionePubblicato il 22 febbraio 2011
- Il DataWarehouse regionale per la reportistica dei dati di mortalitàFunzionamento del datawarehouse regionale per l'analisi personalizzata dei dati di mortalità regionali - a cura del Dott. Perina (Direzione Risorse Socio Sanitarie)Pubblicato il 30 settembre 2009
- Le schede di morte ISTAT - Normativa, flusso informativo, descrizione, contenutiCorso "Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte". Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009Pubblicato il 27 febbraio 2009
- Certificazione delle cause di morte: gli output del progetto europeo ISTAT-EurostatCorso "Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte". Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009Pubblicato il 27 febbraio 2009
- Uso della terminologia per la compilazione delle cause di morteCorso "Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte". Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009Pubblicato il 27 febbraio 2009
- Imprecisioni rilevate sulle schede di morteCorso "Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte". Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009Pubblicato il 27 febbraio 2009
- I Registri di mortalità per causa – utilizzo in sanità pubblicaConvegno "Il passaggoio da ICD9 a ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità". Castelfranco Veneto, 20 e 27 novembre 2008Pubblicato il 28 novembre 2008
- Le regole per la codifica delle cause di morte – principali differenze tra ICD9 ed ICD10Convegno "Il passaggoio da ICD9 a ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità". Castelfranco Veneto, 20 e 27 novembre 2008Pubblicato il 28 novembre 2008
- Il bridge coding in Veneto – quadro di sintesiConvegno "Il passaggoio da ICD9 a ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità". Castelfranco Veneto, 20 e 27 novembre 2008Pubblicato il 28 novembre 2008
- Principali differenze tra ICD9 ed ICD10 per grandi gruppi di causeConvegno "Il passaggoio da ICD9 a ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità". Castelfranco Veneto, 20 e 27 novembre 2008Pubblicato il 28 novembre 2008
Articoli Scientifici
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- Different approaches to the analysis of causes of death during the COVID-19 epidemicEur Rev Med Pharmacol Sci. 2021 May;25(9):3610-3613Pubblicato il 7 dicembre 2023
- Trends in mortality from chronic liver diseaseAnn Epidemiol. 2014 Jul;24(7):522-6Pubblicato il 4 settembre 2018
- Descriptive epidemiology of chronic liver disease in northeastern Italy: an analysis of multiple causes of deathPopul Health Metr. 2013 Oct 10;11(1):20. FREE FULL TEXTPubblicato il 22 aprile 2018
- Bridge Coding» ICD-9, ICD-10 and effects on mortality statisticsEpidemiol Prev. 2010 May-Jun;34(3):109-19Pubblicato il 28 settembre 2010
Documentazione tecnica
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- La scheda delle cause di morte ISTAT: aspetti normativi e le caratteristiche del nuovo modelloPubblicato il 22 febbraio 2011
- Indicazioni per la compilazione e qualità della certificazione nelle schede di morte ISTATPubblicato il 22 febbraio 2011
- Classificazione ICD10 2010 Volume 2 - istruzioni per la selezione della causa di morteE' la parte del secondo volume di ICD10 relativa alla codifica della mortalità per causa. Contiene gli aggiornamenti previsti per il 2010.Pubblicato il 30 aprile 2010
- Tabella di conversione del capitolo ICD9-CM "Disturbi psichici" in ICD10Tabella di conversione molti-a-uno del capitolo ICD9CM "Disturbi psichici" in ICD10.Pubblicato il 23 settembre 2009
- Classificazione ICD10 2008 Volume 2 - istruzioni per la selezione della causa di mortePubblicato il 28 novembre 2008
- La gestione del flusso regionale di mortalitàE' descritta l'organizzazione del modello di gestione centralizzata del flusso regionale di mortalitàPubblicato il 13 dicembre 2007
- Principali differenze nella identificazione dalla causa di morte determinate dal passaggio da ICD9 a ICD10Pubblicato il 11 dicembre 2007
Brochures
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- Brochure corso di formazione sulla certificazione delle schede di morte ISTATPubblicato il 9 gennaio 2009